Meglio aprire una startup in Italia o all’estero?
“Gli imprenditori che hanno vero successo sono quelli che partono con un’idea ma sono pronti a cambiarla con il minimo preavviso.” (Jeremy Stoppelman, co-fondatore di Yelp).
Hai pensato di realizzare un tuo progetto avviando una start up, ma hai capito che dovrai scontrarti prima di tutto con la burocrazia e solo dopo, se riuscirai ad andare avanti, con i tuoi competitor. Purtroppo, oggi aprire una start-up non è un’impresa tanto facile e ci si rende conto molto presto che competenze e voglia di fare non bastano più, perché saranno spesso e volentieri sempre fattori esterni a determinare il successo.
Come avviare una nuova idea di business per renderla un successo?
Hai deciso di sviluppare l’idea che ti frulla per la testa da tempo. Per quanto possa non essere l’idea del secolo, può essere comunque l’idea in grado di cambiare la tua vita e/o quella di tante altre persone in meglio. Per raggiungere il successo però, non basta avere un’idea, è necessario avere un piano solido e la giusta mentalità.
Di seguito potrai trovare alcuni passaggi utili per trasformare la tua idea di start-up in successo:
✔ Valuta te stesso
✔ Valuta la tua idea per capirne il potenziale
✔ Analizza competitor e mercato
✔ Se non li ha già, trova Co-founder
✔ Crea un Business Plan
✔ Sviluppa il tuo prodotto/servizio
✔ Trova una sede o affidati agli spazi condivisi di PRO Working
✔ Fai crescere il tuo business.
Partiamo dall’inizio. Hai valutato la tua idea e ottenuto i finanziamenti per la tua nuova start-up, ora però devi decidere: trasferirti all’estero, oppure rimanere in Italia?
Startup in Italia i pro e i contro.
La start-up è un’impresa. Il decreto Crescita 2.0 ha dato inoltre il via ad una serie di leggi a sostegno del processo per aprire una start-up, ma in Italia rimane comunque un percorso complicato. Quindi per darle vita legale va seguita la procedura prevista dal nostro ordinamento per aprire una qualsiasi impresa: scelta della forma giuridica e costituzione di una società, apertura di una partita IVA, iscrizione al registro imprese, ecc. Quando si parla di start-up ci si riferisce ad un’impresa innovativa e quindi, poter essere titolari di determinati vantaggi di natura burocratica e fiscale, occorre iscriversi al Registro Imprese come start-up innovativa.
Una buona notizia è che a partire dal 2017 è possibile non pagare le spese notarili per la costituzione di una start-up innovativa attraverso una procedura online. Nonostante la digitalizzazione di questo processo i tempi di approvazione da parte della Camera di Commercio restano lunghi.
Differenze con il resto del mondo.
I paesi del nord Europa, grazie a tassazione ridotta, mercati in rapida crescita, incentivi governativi e accesso a lavoratori pieni di talento, stanno vivendo una fase molto positiva e vengono visti come i luoghi migliori nei quali avviare un’attività innovativa. Svezia e Danimarca sono considerate le due mete più adatte all’iniziativa imprenditoriale. Il sistema pubblico ha un ruolo importante nel sostenere nuove idee. I cittadini si fidano delle istituzioni e degli imprenditori, e nonostante un costo della vita elevato, sanno che riceveranno supporto e che sviluppare un’idea innovativa qui significa automaticamente pensarla per il resto del mondo.
Nel Regno Unito invece, potrai trovare procedure più snelle di quelle italiane, dove una Limited Corporation può essere aperta in qualche minuto, senza attese, basta connettersi al sito dedicato. Londra è stata protagonista di una crescita record degli investimenti nel settore digitale negli ultimi, con un aumento nel 2015 del 66% di richieste di apertura di start-up innovative.
In Europa, una realtà controcorrente è sicuramente la Germania dove, nonostante la burocrazia sia complicata come quella italiana, vanta uno straordinario panorama di nuove e innovative start-up. L’ambiente per i nuovi startuppers è molto organizzato ed interconnesso: chi arriva da fuori entra velocemente negli ambienti adatti per ottenere informazioni e supporto.
Fuori dall’ambito europeo i protagonisti sono Cina e Stati Uniti.
Negli Stati Uniti puoi aprire un’impresa con procedure molto snelle, sia da remoto che a costi bassi (circa a 300 dollari l’anno). In America esistono addirittura delle piattaforme che ti seguono nella creazione di una compagnia e facilitano il processo.
Nonostante non sia una procedura semplice o economica, in Cina ogni tre giorni nasce una nuova start-up. Questo accade perché i risultati che si ha la possibilità di ottenere sono statisticamente invidiabili. I settori principali in cui si sviluppano queste nuove start-up sono soprattutto quelli dei servizi internet, dell’intelligenza artificiale, dell’area fintech e dell’intrattenimento, oltre al settore dell’online retail.
Sei incerto se rimanere in Italia o trasferirti all’estero, o vuoi semplicemente essere guidato su qualche aspetto della tua idea di business? Contattaci per una consulenza gratuita.
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